Salita dalla località Gardeccia al Re Alberto 1°

I Rifugi del Catinaccio

Rifugio proponente:
Rifugio Re Alberto I°
Elenco rifugi presenti nel percorso:
Rifugio Gardeccia
Rifugio Vajolet
Rifugio Preuss
Rifugio Stella Alpina Spiz Piaz
Caratteristiche del percorso:


2,00 ore
-
600 m
2621 s.l.m.
Descrizione

Arrivare al rifugio Re Alberto 1° partendo dalla località Gardeccia è una stupenda gita di una giornata al cospetto delle cime più famose delle Dolomiti.

Partendo dal rifugio Gardeccia, la prima metà del cammino (sentiero n. 546) si snoda su una comoda strada sterrata fino al rifugio Vajolet (mt 2243) – 1 ora circa.
Salendo si possono ammirare in tutta la loro pienezza, la parete sud del Catinaccio a sinistra, i dirupi del Larsech sulla destra e sullo sfondo il maestoso Catinaccio d’Antermoia.

Da qui si prende la deviazione a sinistra che sale nel canale. Qui il sentiero (sentiero n.542) si inerpica su un percorso misto di roccette e ghiaia che richiede un minimo di esperienza per affrontare alcuni tratti più impegnativi, ma il loro superamento viene agevolato da cavi d'acciaio.

Il sentiero ha una discreta pendenza e lo si percorre in circa 60 minuti.

Non sono passaggi particolarmente esposti, non è richiesta attrezzatura da ferrata e vi si avventurano anche i bambini che trovano divertente la salita aiutandosi in certi punti, con le mani.
La fatica della salita viene sicuramente premiata dal panorama mozzafiato che si può ammirare dal terrazzo del rifugio: le torri del Vajolet che quasi si possono toccare con un dito e che regnano nella conca del Gartl, circondata inoltre dalla Croda di Re Laurino e dalla parete nord del Catinaccio.

Si consiglia di prestare attenzione in caso di roccia bagnata e di seguire bene il sentiero segnato per evitare di far cadere sassi a valle su altri escursionisti impegnati nella salita.




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